Sliding doors2017-11-23T13:04:45+00:00

Sliding doors

Ogni vicenda processuale somiglia a un lungo corridoio sul quale si affacciano tante porte. Compiere le scelte più opportune consente d’imboccare quella che conduce all’uscita senza danni, o con il minor danno possibile.
Ecco alcuni casi che parlano della nostra idea di strategia difensiva.

Input

Il caso dell’accertamento fiscale fondato su rogatoria penale

Una persona fisica riceveva avviso di accertamento fondato sulla sua titolarità di ingenti disponibilità patrimoniali depositate in un paese a fiscalità privilegiata, non dichiarate sul quadro RW della dichiarazione dei redditi. La pretesa erariale derivava dall’esame di documentazione bancaria estera, acquisita tramite rogatoria nell’ambito di un procedimento penale per associazione a delinquere, frode fiscale e riciclaggio, al quale peraltro il nostro cliente risultava totalmente estraneo. Nell’atto impositivo l’Agenzia delle Entrate menzionava il provvedimento con il quale il P.M. aveva autorizzato l’utilizzo ai fini fiscali delle risultanze penali, senza allegare copia né di tale provvedimento, né della documentazione bancaria acquisita grazie [...]

Il caso della violenza sessuale in ambito lavorativo

L’amministratore delegato di una società veniva tratto a giudizio per rispondere di plurimi fatti di violenza sessuale, in ipotesi d’accusa commessi in danno di una sua ex dipendente licenziata per il superamento del periodo di comporto. La denuncia, assai scarna nella descrizione dell’accaduto, era stata presentata alcuni mesi dopo la cessazione del rapporto di lavoro (quando il termine previsto dalla legge per impugnare il licenziamento era ormai decorso) e quasi un anno dopo l’ultimo degli episodi lamentati. Tutti i fatti di violenza si sarebbero consumati nell’ambiente e nell’orario di lavoro: nonostante ciò, la denuncia non indicava alcun testimone, diretto o [...]

Il caso del pubblico funzionario coinvolto in una frode carosello

Un dipendente pubblico veniva condannato in primo grado per plurimi episodi di frode fiscale e falsi in atto pubblico. Secondo un collega, egli aveva falsificato molteplici atti del suo ufficio, omettendo l’indicazione di rilevanti circostanze di fatto, pienamente accertate nel corso di alcune verifiche fiscali da lui condotte, al fine di consentire una più agevole difesa tributaria alle società controllate. Più in particolare, si contestava al funzionario di non aver dato atto della materiale inesistenza di vere strutture aziendali e dei collegamenti esistenti fra le diverse società coinvolte nella frode “carosello”, che non erano in grado di realizzare i [...]

Output

La soluzione- Dopo aver esaminato l’avviso di accertamento ricevuto dal nostro cliente, domandavamo al P.M. copia dell’autorizzazione rilasciata in favore dell’Agenzia delle Entrate e della documentazione acquisita mediante la rogatoria penale. Una volta entrati in possesso di tali atti, accertavamo che il cliente non era mai stato indagato nel procedimento penale e, soprattutto, che l’autorità giudiziaria straniera aveva trasmesso la documentazione soltanto in relazione all’ipotesi di riciclaggio ed aveva espressamente escluso la possibilità che essa fosse utilizzata, in Italia, al di fuori di tale procedimento penale. Verificavamo, infine, che identica vicenda aveva in passato causato protesta diplomatica del paese straniero concedente la rogatoria richiesta dall’autorità giudiziaria italiana, e che in tal caso l’Agenzia delle Entrate aveva proceduto all’annullamento dell’atto impositivo [...]

La soluzione- Verificato che il P.M. non aveva svolto alcun accertamento e si era limitato a recepire il contenuto della denuncia, svolgevamo indagini difensive presso la sede dell’azienda, verificando la dislocazione dei vari uffici dove si sarebbero realizzati gli episodi e assumendo informazioni da parte dei colleghi di lavoro della presunta persona offesa e dei suoi superiori. Accertavamo così la non verosimiglianza della denuncia, posta la contemporanea presenza di più impiegati nei locali open space teatro dei fatti denunciati, e che la ex dipendente, dopo aver vagamente denunciato alla società non meglio descritti comportamenti sconvenienti del nostro cliente, aveva evitato di partecipare a molteplici incontri indetti dal responsabile delle risorse umane della società per fare luce su quanto denunciato. Dopo [...]

La soluzione- Dopo la condanna, la persona si rivolgeva al nostro studio, consegnandoci copia degli atti processuali e della sentenza emessa dal Tribunale. La partecipazione alle frodi risultava ampiamente dimostrata per alcuni degli imputati, mentre per altri la prova era più incerta se non evanescente, come nel caso del nostro cliente. Non erano stati acquisiti gli atti che egli avrebbe falsamente redatto: la prova del loro contenuto era stata desunta sulla base della sola testimonianza acquisita. In più, la sentenza dava conto dei significativi vantaggi economici conseguiti da tutti i pubblici ufficiali coinvolti nelle frodi, eccezion fatta per il nostro assistito, che non risultava destinatario di alcun beneficio né aveva intrattenuto rapporto di sorta con gli altri indagati. Incontravamo [...]

Altri articoli

Raccontare l’omicidio di Luca Varani equivale a chiedersi se la scrittura possa raggiungere una verità più profonda di quella giudiziaria. […]

Raccontare l’omicidio di Luca Varani equivale a chiedersi se la scrittura possa raggiungere una verità più profonda di quella giudiziaria. […]

https://e-starlitbang.tapinkab.go.id/mahjong-gampang-menang/ https://ee.itk.ac.id/data/